CAMPO DI VISIBILITA' DEGLI ASTRI

E' utile, ai fini della navigazione astronomica, calcolare e conoscere da quando e per quanto tempo un astro sarà visibile da una certa posizione. Questo periodo di tempo si chiama campo di visibilità.
Possiamo discriminare le varie tipologie di astri (che sono analizzate qui sotto) secondo una relazione esistente tra la latitudine dell'osservatore e la declinazione dell'astro.
Astri circumpolari
- Astri circumpolari visibili
Si definiscono astri circumpolari visibili tutti quegli astri che risultano sempre visibili nell'arco delle 24h (es. Polare). Sono tutti posizionati al di sopra del parallelo definito come Massimo dei visibili.
- Astri circumpolari occulti o anticircumpolari
Sono definiti circumpolari occulti tutti quegli astri che non sono mai visibli durante le 24h. Sono tutti posizionati al di sotto del parallelo definito come Massimo degli occulti.
Astri sorgenti e tramontanti
Vengono definiti come sorgenti e tramontanti tutti quegli astri il cui moto apparente ne causa l'alternarsi di periodi di visibilità a periodi di invisibilità (es. il Sole). Sono caratterizzati da un punto di sorgenza (L), da uno di tramontanza (T) e da due punti di culminazione: uno massimo e uno minimo.
Gli astri appartenenti a questo gruppo sono caratterizzati dalla seguente espressione:

Calcolo dell'arco diurno (campo di visibilità) di un astro
Per calcolare la durata dell'arco diurno (ovvero del periodo di visibilità) di un astro è necessario determinare il valore dell'angolo al polo (P), in quanto l'ampiezza del campo di visibilità è pari a 2P.
Poiché sono dati noti:
- La la latitudine (φ) dell'osservatore e quindi la colatitudine (c)
- La declinazione (δ) dell'astro osservato e quindi la sua distanza polare (p)
- L'altezza dell'astro alla sorgenza (h=0) e quindi la sua distanza zenitale (z=90°)
E' possibile utilizzare un'applicazione semplificata del teorema di Eulero per i triangoli rettilateri:
A questo punto non resta che moltiplicare il valore ottenuto di (P) per 2 e trasformare il tutto in ore secondo questa procedura per ottenere la durata in ore dell'arco diurno dell'astro.
La durata dell'arco notturno (ovvero del periodo di invisibilità) è pari a 360°-(P)
Esercizio svolto
